Memantina nel trattamento della forma moderata-grave della malattia di Alzheimer
La Memantina (in Usa Namenda, in Europa Axura , Ebixa ) è il capostipite di una nuova classe di farmaci per il trattamento della malattia di Alzheimer.
La Memantina è un antagonista a bassa affinità del recettore NMDA ( N-Metil-D-Aspartato ).
Si ritiene che l’ipereccitazione dei recettori NMDA esercitata dal glutammato, un neurotrasmettitore , sia alla base della malattia di Alzheimer.
Il glutammato infatti svolge un importante ruolo nei processi di apprendimento e di memoria.
L’eccitotossicità prodotta da elevati livelli di glutammato è ritenuta infatti essere responsabile delle alterazioni dei neuroni e dell’eventuale morte cellulare osservata nella malattia di Alzheimer.
E’ stato ipotizzato che la Memantina blocchi in modo selettivo gli effetti dell’eccitotossicità del glutammato.
Uno studio che ha coinvolto 252 pazienti con forma moderata-grave della malattia di Alzheimer, ha mostrato dopo 6 mesi di trattamento con Memantina 10 mg due volte die, un significativo miglioramento nella funzione cognitiva e nelle attività giornaliere , ed in generale del quadro clinico.
Inoltre è stata osservata una riduzione della necessità di assistenza.
La Memantina non è risultata associata ad una significativa incidenza di eventi avversi.(2 )
La Memantina deve essere impiegata con precauzione nei pazienti con crisi epilettiche e nei soggetti con un recente infarto miocardico o che soffrono di insufficienza cardiaca congestizia o di ipertensione non controllata.
E’ necessario monitorare la funzionalità renale nei pazienti con insufficienza renale moderata adattando il dosaggio della Memantina.
L’impiego della Memantina è sconsigliato nei pazienti con insufficienza renale grave.
Deve essere evitata la concomitante somministrazione della Memantina con l’Amantadina, la Ketamina, il Destrometorfano ed altri antagonisti NMDA.
E’ sconsigliabile l’assu nzione della Memantina in gravidanza.
Le donne che assumono Memantina non dovrebbero allattare.
In generale, gli effetti indesiderati osservati durante il trattamento con Memantina sono lievi-moderati.
Le più comuni reazioni avverse con incidenza del 2% o inferiore sono: allucinazioni, confusione, vertigini, cefalea e spossatezza.
Effetti indesiderati non comuni sono: ansia, ipertonia, vomito, infezioni della vescica ed aumento della libido. ( Xagena2003 )
Nei soggetti con storia di attacchi epilettici, la Memantina può facilitare l’insorgenza di crisi epilettiche.
Fonti: 1) Scheda tecnica Ebixa/Eudra ; 2 ) Reisberg B et al, N Engl J Med 2003; 348:1333-1341
Farma2003 Neuro2003
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